sabato 19 novembre 2011

Le ver luisant

Victor Brauner, Le ver luisant, 1933


Questa notte ho sognato il delirio.
Si, il delirio. Ma non quello dionisiaco, demoniaco, schizofrenico!
Ho sognato di dover comporre per soldi,
ho sognato un sacerdote balbuziente far alchimie con le certezze dei fedeli,
ho sognato una lucciola illuminare il cammino delle petroliere,
ho sognato un coro d'artigli svilire la complessità del groviglio della natura.
Ho perso le ali in questo sogno,
ho soltanto pochi spiccioli d'angoscia mescolata sapientemente..
all' alcool.
Cosa scegliere quando un'intera umanità di motori e grattacieli
imbalsama l'estro e la grazia del passato?
Mirare al fasto attraverso decine di gradini foderati di moquette rossa
o sperare in quella strana esistenza condotta a testa bassa?
Asfaltato dal ghiaccio di questa stanza
-brilla fulgida in fiamme una vaporiera nel river Thames-
aspiro a sensazioni che sembrano aquile luminose,
ma prima d'afferrare quel cenno di paradiso
mi inzacchero ancora e ancora fino alle ginocchia.
Non c'è ritmo, manca il cuore
ho afferrato lady k e spendo altre ore a cercare spiegazioni,
ma non sarà che...?
Perdo pezzi, tremo ancora, cerco segnali, spengo luci, dipingo stelle!
Ho sognato il delirio,
forse l'ho vissuto.

Nessun commento:

Posta un commento