giovedì 17 novembre 2011

Della gorgone Medusa dice Ovidio nelle Metamorfosi: "La figlia di Giove si voltò e si coprì con l'egida il casto volto, ma, perché quell' oltraggio non restasse impunito, mutò in luride serpi i capelli della gorgone"

Medusa, Arnold Bocklin, 1878 
Secondo Omero vi era una sola Gorgone, un terrificante mostro femminile; per Esiodo le Gorgoni erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. La Gorgone per antonomasia era Medusa, unica mortale fra le tre e loro regina. Erano la rappresentazione della perversione nelle sue tre forme: Euriale incarnava la perversione sessuale, Steno la perversione morale e Medusa la perversione intellettuale.

"La Medusa degli Uffizi", inizialmente attribuita a Leonardo. Dopo analisi più approfondite
  la tela fu associata ad uno sconosciuto pittore fiammingo; 1600 ca.


Medusa Rondanini, copia romana di un'opera greca raffigurante il primo esempio di gorgone del tipo "bello", un volto femminile dall'espressione composta con ali sulle tempie e due serpenti annodati sotto il mento, molto lontana dal ghigno bestiale con cui veniva raffigurata la gorgone in epoca arcaica. La scultura originale fu realizzata probabilmente da Fidia nel V- IV secolo a.c., periodo in cui la leggenda subisce una modifica, con Perseo che approfitta del sonno di Medusa per tagliarle la testa. Per questo motivo la sua raffigurazione perderà la mostruosità iniziale,divenendo la vittima impotente e bellissima, come reciterà Ovidio nelle Metamorfosi.

Medusa, Franz Von Stuck, 1908
Il quadro ritrae l'uccisione della Gorgone: Perseo aveva avuto in dono da Plutone l'elmo; da Mercurio le ali ai piedi e da Minerva uno scudo lucente, che, mediante il riflesso, gli consentì di sostenere lo sguardo pietrificante di Medusa e quindi di ucciderla. Il motivo della Medusa non è nuovo nei dipinti di von Stuck fin dal 1892, né nella decorazione della sua villa: la porta d' ingresso della villa nella Prinzregentenstrasse ha nel mezzo una stilizzata testa di Medusa con la funzione di buca delle lettere, mentre all'interno, su una parete del vestibolo, troviamo una copia della Medusa Rondanini, ripresa da quella conservata presso la Glipthotek di Monaco.

Medusa, Pieter Paul Rubens, 1618

Perseo con la testa di Medusa, Anonimo, 1600 ca.

Medusa, seconda versione del Caravaggio, 
ispirata dalla prima e commissionata dal cardinal Del Monte per 
Federico I De' Medici. Dipinto ad olio montato su uno scudo di legno.
La Medusa fu un soggetto particolarmente caro ai Medici; datata al 1598


Il volto della guerra, Salvador Dalì, 1940- 41
Una delle opere più drammatiche del suo repertorio immortala il volto della guerra imminente. L'immaginazione dell'artista è mossa dal ricordo della guerra civile spagnola,  ora che incombe minaccioso sul futuro dell'Europa un nuovo conflitto. La stilizzazione della Medusa è la rappresentazione della guerra e quindi della morte.

Medusa, Franz von Stuck, 1892

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