domenica 9 ottobre 2011

Le pays qui regarde

José Benlliure y Gil, La barca di Caronte, 1919



Strattonai l'uomo tremante
urlai contro la sorte,
lungo le viuzze tortuose del paese irreale.
I giochi spettrali del governatore brillarono
come una bomba della grande guerra,
poi spirarono usignoli e cervelli bistrattati.
Una furia di persone invase il suo nome
ciechi bastonavano serpi russe
invocai i gialli viandanti del paese inverosimile.
E pietre, cavalli, razzi
partirono alla volta della grande grana
centrarono, spezzarono, rovinarono obiettivi.
Ma quel nome risuonava più forte di prima,
antiche affinità danzaron macumbe
gridavano le folle insabbiate.
Occhi rossi, via di qui e non c'è di meglio
piegarono gli ultimi semafori
ma io costretto urlai ancora il nome..
onestà, onestà, onestà!
Gli unici a sorridere sono i testimonial delle réclame
in questo paese sadico
imbevuto di nobiliare, immobile ignavia!

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